In questi tempi contaminati da drammatica incertezza,
conviene leggere qualche dato positivo. Lo sono i numeri delle catene italiane
di gelateria, monitorate da quattro anni da Osservatorio Sistema Gelato, che ha
da poco rilasciato l'ultimo aggiornamento del "bilancio" di questo
comparto.
I pdv totali sono 1585, +7,5%
I punti vendita - intesi come il totale dei pdv a gestione
diretta e in franchising delle catene di diritto italiano - raggiungono quota
1585, con un +7,5% (110 unità) sull'anno precedente.Tutti insieme sviluppano un
sell out di mezzo miliardo di euro all’anno, con un peso significativo sulla
filiera italiana di produttori di ingredienti, vetrine e macchinari per gelato.
Scrive l'Osservatorio che aumenta lievemente l’incidenza dei mercati esteri che
«ora rappresenta il 25,4% del totale contro il 25,2% dell’anno precedente».
Ecco come sono distribuiti, nel mondo, i pdv delle nostre catene di gelateria:
Europa 32,3%, Asia 18,4%, medio Oriente 17,9%, centro-sud America 15,4%, nord
America 9,2%, Africa 5,8%, Oceania 1%.
Cresce la presenza delle nostre catene di gelateria
all'estero: +8,3%
La presenza di punti vendita all’estero è cresciuta
dell’8,3% raggiungendo un valore aggregato di 403 unità, rispetto alle 372
unità del 2019, 323 del 2018 e 310 del 2017. Il numero di Paesi esteri dove c’è
almeno una gelateria di una catena italiana passa da 56 a 62 distribuiti nei
cinque continenti. Questi i Paesi "new entry" dell'ultimo anno:
Israele, Giappone, Camerun, Reunion, Georgia, Bahrein e Bulgaria - mentre sono
usciti Bangladesh ed Angola.
75 nuove aperture sono già pianificate
Venchi, Gioelia Cremeria, Cioccolatitaliani, Mammamia e
Bacio nero sono le catene con la maggior crescita sui mercati esteri nel corso
del 2019. Secondo la stima dell'Osservatorio, sarebbero 75 le aperture
pianificate nel corso dei prossimi mesi tra Italia ed estero (erano 100 quelle
pianificate nello stesso periodo dello scorso anno). Con la speranza che la
contrazione globale dell'economia generata dall'emergenza sanitaria del nuovo
coronavirus non faccia saltare anche questi piani.